Expo 2015: il padiglione dell'Azerbaijan conquista tutti
Ad Expo Milano c'è un padiglione che sta riscuotendo molto successo: si tratta della postazione dell’Azerbaijan, un’installazione interamente in vetro, acciaio e legno. Il design Made in Italy. Realizzato da un team di creativi costituito interamente da italiani con un budget di sei volte inferiore rispetto a quello impiegato per l’edificio che invece rappresenta l’Italia (15 milioni di euro), è subito stato ribattezzato "the jewel”, il gioiello, dagli addetti ai lavori.
Ad accogliere i visitatori, che si accalcano per vederlo, una enorme sfera di vetro curvo e acciaio: al suo interno video, suoni, realtà virtuale e un’applicazione dedicata alle perle rare del paese. Altre due sfere accompagnano chi visita l’edificio e rappresentano le tre biosfere del Paese: la prima è quella dei paesaggi, la seconda delle nove zone climatiche azerbaigiane mentre la terza è quella delle culture tradizionali e dell’innovazione. I vari piani sono collegati da scale mobili.
Un’installazione all’insegna dell’eco-sostenibilità, assicurata dall'uso di tecnologie e materiali a basso consumo riciclabili, come il legno che compone le due facciate. Inoltre la struttura è stata realizzata per essere facilmente smontata alla fine di Expo 2015 e rimontata in Azerbaijan, nella capitale Baku.
Per la
progettazione del padiglione hanno lavorato 300 persone, di cui 250 in Italia, sulla base dei disegni realizzati dal team di "Simmetrico” (Daniele Zambelli), Arassociati e AG&P, formato da creativi, project manager, architetti e ingegneri che hanno lavorato per
18 mesi. La rapidità della realizzazione del progetto ha permesso alla squadra di chiudere i lavori in tempo per l’inizio dell’evento, senza intoppi o imprevisti. Per l’Azerbaijan si tratta della
prima partecipazione a un’esposizione universale.